Chi è il liutaio e quanto è importante oggi?

Chi è il liutaio e quanto è importante oggi?

9 settembre 2020 News

La musica è un settore difficile da comprendere, nasci con questa passione e con il tempo, pian piano viene maturata la voglia di farla sempre più propria. A confermare quanto scritto, il liutaio di nome Tommaso Pedani (www.tommasopedani.com), di Firenze.

Il liutaio è un mestiere antico, pieno di fascino bellezza. Il piacere estetico che si unisce all’attenzione per i particolari, ai dettagli minimi della manualità, al gusto puro per la materia che si trasforma in oggetto d’arte. La professione del liutaio è oggi sempre più rara, e gli artigiani che la praticano una categoria da proteggere.

Tommaso Pedani, 31, nato e cresciuto a Firenze, è uno di loro. Dopo aver imparato il mestiere a Parma, è rientrato a Firenze, nel 2015, ha avviato la sua attività di liutaio, dapprima in una stanza di un appartamento, poi presso un laboratorio alle Cure, un quartiere di Firenze, dove lavora da solo.

Costruisco e restauro strumenti ad arco: violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Rincrino e sto imparando a costruire gli archetti – ci spiega Tommaso Pedani – ho riparato anche altri strumenti a corda o pizzico come mandolini, mandole, banjo, chitarre, una balalaica e un oud arabo: mi è capitato persino di riparare anche un organetto. Sono specializzato negli strumenti ad arco, ma intervengo anche su altri strumenti, se posso.”

Pedani è musicistastudente di pianofortecontrabbasso e di altri strumenti prima, passato poi alla composizione, per scrivere in stili e per organici diversi: musica classica, sperimentale contemporanea, musica leggera, elettronica.

Ha deciso di scoprire l’artigianato degli strumenti musicali verso i 20 anni, conciliando la passione per la musica con quella per l’artigianato.

I primi passi nello studio dell’arte liutaia

Quando sono arrivato il primo giorno in laboratorio, dal mio maestro – racconta Tommaso Pedani – non avevo mai preso in mano una pialla. L’esperienza si acquisisce con il tempo, e soprattutto con l’intelligenza: ho fatto più fatica a mantenere la concentrazione e ad osservare ogni processo per capirne il significato, che a lavorare anche il legno più duro.”

Nel lavoro artigiano, come nello sport e nella musica, bisogna costantemente mantenersi in esercizio, per non “perdere la mano”. L’esperienza e la professionalità dalla sua bottega di Firenze le ha acquisite e migliorate ogni giorno, lavorando e ripetendo gli stessi passaggi.

Non ha una specializzazione particolare su uno specifico tipo di intervento o nella costruzione di uno strumento, anche se preferisce la fase di intaglio e “scultura” del violino, dal legno grezzo e lo studio attento delle curve; oppure la fase finale di messa a punto e la regolazione di tutte le forze in gioco, di tutte quelle le variabili che concorrono alla resa acustica ottimale.

Negli anni, Tommaso Pedani ha sicuramente avuto modo di scoprire numerose tecniche, che non ama però definire “segreti”: i suoi lavori, come quelli di ogni altro artigiano, sono
sempre unici e non esisterà mai un oggetto uguale al precedente o a quello di un altro liutaio.

I vantaggi di uno strumento costruito da un liutaio

Tutti i musicisti dovrebbero rivolgersi ad un liutaio, sempre, sia se si riscontrano problemi
sul proprio strumento, che in fase di acquisto: un professionista saprà sempre consigliare il prodotto migliore al musicista, rispettando le indicazioni ed i gusti del cliente e assicurandosi che lo strumento sia nelle condizioni ottimali, acustiche e meccaniche”, spiega ancora Tommaso Pedani.

In questi casi, è il liutaio stesso a verificare ed intervenire, se necessario, sullo strumento che propone, sia originale e realizzato da lui oppure di altra provenienza.

Spesso – continua Pedani – per risparmiare qualcosa si decide di acquistare gli strumenti in rete: sono casi nei quali ci si troverà necessariamente a rivolgersi subito dopo l’acquisto, quasi sempre, a un liutaio, per sistemare, correggere, intervenire o sostituire dei componenti.”

Tra i vari aneddoti che ci racconta, Pedani ci dice di aver sentito molto spesso, la frase: “questo lavoro mi costa la metà di quanto l’ho pagatoPer questo – chiude il concetto Tommaso Pedani – penso sia consigliabile rivolgersi sempre ad un liutaio professionista: per le riparazioni, certo, ma anche per avere quantomeno un parere, o un suggerimento, al momento di acquistare lo strumento che stiamo cercando.”

Costruire uno strumento

Pedani spiega come nella realizzazione di un violino, come di un violoncello, si utilizzano numerosi utensili. Partendo da matita e gomma fino a pennelli, righe e dime, passando per pialle e piallette, sgorbie e scalpelli di svariate misure.

E poi ancora rasierelime raspe di forme e grana differenti per ogni processo di costruzione. Infine, oltre a tutti questi strumenti particolari, specifici e propri del mestiere, molti anche costruiti autonomamente.

Lavorare con le sgorbie e scolpire il legno osservando le venature e le curve che si
creano è la fase di lavoro più creativa, nei limiti dei modelli e delle forme da rispettare e gli
strumenti utilizzati per farlo vengono scelti da Pedani sempre di ottima qualità e di un buon acciaio.

In linea generale, secondo Pedani è molto conveniente investire sugli utensili di qualità, ma poiché i costi non sono bassi, è importante conoscere l’uso che ne facciamo e la frequenza di utilizzo.

Ancora meglio, se possibile, è costruirsi gli strumenti da soli, perché un criterio prioritario è la facilità d’uso di un utensile, la comodità e la sua durevolezza.

La passione per gli strumenti

Io sono interessato a tutti gli strumenti musicali – racconta ancora Pedani – costruisco violini, viole, violoncelli e contrabbassi, ma mi affascina tutto il mondo degli strumenti: la storia, i suoni, come sono fatti e come si produce un determinato timbro manipolando materiali e volumi differenti. Non escludo di costruire in futuro, ad esempio, chitarre, che mi hanno sempre affascinato.”

Quello del liutaio è un mestiere dal confine molto labile, in equilibrio tra arte e artigianato: modelli e forme da rispettare severamente, entro cui l’artigiano esprime la sua passione, la sua tecnica. Il prodotto finale, poi, non rimane un oggetto, ma un soggetto, che si esprime
a sua volta attraverso il linguaggio della musica.

 

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Tommaso Pedani: